giovedì 4 ottobre 2012

Vuoi vedere che si può?

E' già ora di tirare un po' le somme sui cambiamenti dell'ultimo periodo della mia vita. Comincio col dire che quando ho iniziato a fare space-clearing immaginavo solo di eliminare COSE, non avevo intenzione di farlo anche a livello personale, eliminando quindi certe PERSONE per far posto a qualcosa di nuovo o per lasciare semplicemente più spazio tra me e il mondo. Ma è successo, e, fatalista come sto diventando ogni giorno di più, credo che dovesse semplicemente andare così. Come dice il buon vecchio Coelho, "smetti di essere chi eri e comincia ad essere chi sei" più o meno. In effetti, assomiglio veramente poco alla me stessa di cinque anni fa. Di dieci, non ne parliamo. Cinque anni fa avevo un fatturato da urlo, non ci pensavo due volte a spendere mille euro per una lampada di design, o a uscire a cena sei giorni su sette (saltavo solo il lunedì perché era tutto chiuso), lavoravo dodici ore al giorno, sbevacchiavo parecchio insieme agli amici, pubblicavo foto tutte uguali su facebook, ero sempre molto curata e il mio problema più grande era frangetta sì o frangetta no? Non che fossi superficiale, mai stata, ma era semplicemente il periodo fiesta, e forse quello che mi mancava in privato lo sublimavo in questo modo. Ora? Chiusa partita iva, sposata con un uomo che mi fa ribollire il sangue nelle vene, un figlio che occupa tutte le mie giornate e che sta crescendo sotto ai miei occhi, come un fiore che sboccia. Non mi compro mai niente. Non esco mai, o quasi. Le amiche? Ne è rimasta una, le altre si sono allontanate, qualcuna mi ha perfino suggerito di frequentare "altre mammine". Suggerimento accolto, devo dire con estremo successo, ho conosciuto persone meravigliose, appagate, serene, di quella felicità che solo una famiglia tua ti può dare. E io ce l'ho. Non mi serve altro. Ho scoperto che si può tranquillamente:
- vivere senza macchina;
- vivere senza andare in palestra (vado in bici e faccio lunghe passeggiate con mio figlio godendomi il sole di questi giorni: glutei da urlo!);
- andare al mare una settimana con 2 costumi (vecchi, tra l'altro);
- fare la spesa con 50 euro a settimana (e vi assicuro che noi tre mangiamo... compreso il piccolo, che ingurgita ormai di tutto con sommo gusto);
- vivere senza comprare vestiti e scarpe (questo, detto tra noi, pesa un po' all'inizio... poi meno);
- rallentare: sì, rallentare si può.

Con un bambino DEVI rallentare: devi seguire i suoi ritmi e piano piano ti abitui e gusti tutto molto di più. Il risveglio è lento, i giochi sono lenti, uscire di casa è luuungo, al parco giochi si sta taaaanto tempo, il pranzo è lento, il riposino ci vuole (e lo faccio anch'io, sissignore) e così via. E' bellissimo. Non tornerei indietro per niente al mondo. E' naturale, giusto, sano.

Ora vado, mi reclama Lamponi senior. Prossima puntata: il cibo.

Baci

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