domenica 24 giugno 2012

Lamponi e pagnotte anche in Liguria!

leggete qui! come fare per realizzare questa cosa anche a Vicenza?

http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012/06/19/AP4cTElC-baratto_torna_crisi.shtml#axzz1yXkPlGkZ

Savona - Effetto crisi: si torna al baratto. Lo chiamano moneta complementare, moneta di quartiere, sistema degli “euro crediti”. In parole povere è il vecchio baratto che ritorna. Soldi, veri, se ne vedono sempre meno, la crisi avanza e morde soprattutto commercianti, aziende e piccole imprese che cercano di sopravvivere. E così è arrivato anche a Savona il baratto legalizzato. Un’iniziativa che sta spopolando. Già si sono registrate le prime adesioni. Da internet si è passati al porta a porta tra i negozianti e le ditte.
Da un centinaio di contatti, e richieste di informazioni a gennaio, si è già passati ad un migliaio ai primi di giugno a livello nazionale. Una buona percentuale di richieste - una decina le adesioni già ratificate, altrettante pronte ad essere concluse- proviene proprio dalla provincia di Savona. E così i promotori sono corsi in carne e ossa a Savona città, per proporre ai singoli commercianti il sistema del “baratto”.
Hanno già aderito un tipografo e un venditore di tappeti che invece di farsi pagare con il vecchio sistema in contanti si sono fatti pagare in eurocrediti i loro servizi o prodotti. Crediti sotto forma di buoni spendibili in altre realtà commerciali che hanno aderito al sistema e si sono consorziate. E così il commerciante di tappeti con gli eurocrediti incassati dalle vendite dei tappeti si sta comprando un’auto a rate da un concessionario di Borghetto (a sua volta aderente al circuito) e il tipografo ha speso i suoi bonus per farsi una vacanza o per comprare macchinari per la sua tipografia.


Leggi l'articolo completo: Savona - Tempi di crisi, torna il baratto | Liguria | Savona | Il SecoloXIX

venerdì 22 giugno 2012

Si salvi chi può (Lamponi esclusi)

Sono in fase di decluttering personale estremo (e mio marito mi guarda con aria sospettosa e vagamente impaurita). Non si salva nulla (o quasi): sto eliminando vestiti che non metto, oggetti che non uso, e anche la mia mini che ho comprato tre anni fa in un guizzo da fighetta 35enne, senza prevedere che da lì a due anni avrei avuto un pargolo da incastrare faticosamente nel sedile dietro, un fatturato dieci volte inferiore e velleità da ecologista-animalista-economa- insomma uno stile di vita improntato al "meno consumo meglio sto".

Complice l'ormai imminente trasloco in casa nuova, prevedo ulteriori tagli in tutti i sensi, tranne ai capelli perché rischierei di divorziare e per ora non ne ho alcuna voglia. Va bene decluttering, ma ai Lamponi non si rinuncia.

mercoledì 20 giugno 2012

-10 al nuovo Covo dei Lamponi

Dopo aver visto che il moroso della mia amica Manu nella targhetta fuori casa ha scritto "James Bond" al posto del cognome, io e il Lamponi siamo alla ricerca di qualcosa di altrettanto originale: vorremmo far incidere "Gli Incredibili" oppure "Lamponi's" ma in entrambi i casi gran parte della corrispondenza tornerebbe al mittente, quindi credo che dovremmo prosaicamente inserire anche il mio cognome.

Nel frattempo ho saputo che, siccome ho rogitato in aprile ma non ho ancora spostato la residenza perché abbiamo fatto i lavori in casa, pagherò l'Imu come seconda casa, te possino... 412 euri di acconto, te ripossino... una sta attenta all'euro quando fa la spesa, non si compra mai niente di superfluo etc etc e poi regali 412 euro allo stato per un cavillo di tempo (DIECI GIORNI!)... mi sembra impossibile che queste cose non si possano evitare, ma purtroppo è così.

Mi consolo pensando alla casa nuova.

lunedì 18 giugno 2012

-15 gg al nuovo Covo dei Lamponi...

... ovvero al trasloco nel nuovo appartamento!
Non vedo l'ora: niente più scale, tutto lo spazio in un unico livello, e un nuovo inizio, che è sempre purificante (anche se stancante). Prevedo un decluttering drastico del contenuto dei miei scatoloni, quindi al prossimo mercatino del baratto arriverò ben fornita.

Buoni propositi per il nuovo inizio:
- meno cose: giurin giurello, prometto che prima di immettere qualcosa di nuovo in casa, eliminerò qualcosa di vecchio! difficile da fare, ma estremamente bello sentirsi sempre in pareggio, senza accumulare;
- meno sprechi nel cibo: poca spesa, più spesso, per evitare di buttare via tre mozzarelle comprate nel pacco di 8 perché conveniva;
- più colori: io sono sempre tentata dal total white, ma spesso è una non-scelta

... to be continued

venerdì 15 giugno 2012

Lamponi a mollo

Ingredienti: una piscinetta gonfiabile (regalo del primo compleanno di Pagghio); 5 cm di acqua; un fazzoletto di erba; un secchiello; due bisnonni; un piccolo Lamponi desnudo.

Primo bagnetto estivo per il piccolo Pagghio. Presenti: io, mio nonno Mario, mia nonna Anna. Lo guardiamo tutti con l'aria di "chissà che cosa farà". Mio nonno gonfia la piscina con il compressore, la riempie con la canna usata per innaffiare l'orto ('nfatti ci scappa dentro qualche pezzettino di terra ma mia nonna sentenzia "eeeeh beh non succede niente, no!"), io nel frattempo spoglio completamente il pargolo, tranne il cappellino, obbligatorio anti colpo-di-sole/colpo-di-vento... sono pur sempre una mamma, e le mamme mettono i cappellini ai figli. Punto. Finite queste operazioni, immergo le sacre terga di Pagghio nell'acqua della piscinetta e resto a osservare la sua felicità. Batte le mani, si schizza con l'acqua, sposta l'attenzione velocemente dal proprio pistolino ai pezzettini galleggianti di terra, e viceversa. Prova a togliersi il cappellino ma desiste al terzo tentativo, visto che glielo rimetto con decisione. "No, il cappellino non si toglie!" e lui mi imita facendo no con il ditino. Travasa l'acqua dal secchiello alla piscina, all'erba, a me (...) e sperimenta i suoi primi giochini acquatici con una concentrazione assoluta (presente un uomo davanti a un videogioco o a una gara di moto? ecco). Bello, bello. Comincio ora a capire il bello di avere un bambino piccolo.

La felicità costa davvero molto poco.

mercoledì 13 giugno 2012

1 Erika e 2 Lamponi

Io comunque sono Erika, e i miei numeri sono:
- età:
29 anni da qualche anno
- affetti:
1 marito - da due anni scarsi
1 figlio detto Pagghio - da un anno e 13 giorni
(ed entrambi, marito e figlio, si chiamano Lamponi di cognome... la vita sa essere comicamente poetica con me, non so con voi)
- lavoro:
13 anni di esperienza come grafica
- ulteriori info (non trascurabili):
1 mutuo trentennale (questo non lo scrivo in numero perché mi si abbassa la pressione)

Dopo tutti questi numeri, passiamo ai fatti. Da qualche tempo, complice un incontro di quelli che in un certo senso ti cambiano la vita, ho iniziato a considerare le cose da un punto di vista più... zen. O sarà stata la nascita di Pagghio, non so. Quello che so, è che sono tutt'altro che una mammina perfetta, ma cerco di essere coerente con quello che vorrei insegnare al mio scugnizzo: sobrietà, onestà, coscenza ecologica ed etica. Non trascuriamo il fatto che, sempre dopo la nascita di Pagghio, lavoro molto meno quindi non guadagno una ceppa o quasi. Se volete, potete anche pensare "di necessità, virtù". Fatto sta, che sto mettendo in pratica il consiglio geniale di un mio amico architetto, che mi aveva detto, parlando di arredamento, decorazioni e affini: "Nel dubbio, meglio togliere."

Io lo sto applicando alla mia vita e sto scoprendo che togliendo, vivo meglio. Che cosa tolgo? Mille cose, ma per esempio: la macchina. I vestiti nuovi comprati d'impulso e che poi non metto. I regali comprati perché si deve. Il cibo in eccesso. Gli aperitivi in eccesso. Gli acquisti inutili per il bambino (su questo varrebbe la pena di scrivere un post ad hoc, o addirittura una sezione, e lo farò). I ciapa-pùlver in casa.

Alcuni lo chiamano space-clearing, io sto facendo un life-clearing. La confusione e "le cose in più" sono più di quelle che crediamo... l'indispensabile è molto meno.

Lato scientifico dell'esperimento: come reagiscono i 2 Lamponi alla mia nuova scelta di vita? Il Lamponi piccolo è troppo piccolo per notarla. Il Lamponi grande, dopo un'inizale approccio del tipo "Mo vediamo che altra moda è questa", si sta convincendo della mia buona fede e del mio entusiasmo e mi appoggia. Non fosse altro per la drastica riduzione di scarpe nuove che sta entrando in casa...

to be continued

lunedì 11 giugno 2012

Delle pagnotte e dei lamponi: considerazioni.

Non di sole pagnotte vive l'uomo (figuriamoci la donna). Dicesi lamponi tutte le piccole, piacevoli cose della vita, che non possono essere per importanza al centro delle nostre giornate, ma che hanno comunque il potere sottile di cambiarne il colore. Questo, per spiegare, brevemente e parzialmente, il titolo del blog. Una volta scoperto e appurato che io senza lamponi non vivo, non so voi, resta il fatto che la pagnotta ci vuole, eccome. Pagnotta e lamponi sono i due lati, quindi, da far convivere: ma io li immagino come i due lati non della solita e rigida medaglia (anche perché qui non vince niente nessuno), ma di un cuscino, che stropicciato e manipolato a dovere, cede e si plasma di volta in volta in forme nuove. Vivere di pagnotta e lamponi si può, quindi? Secondo me, si deve: è una cosa che dobbiamo a noi stessi, e che io mi sono sempre promessa di mantenere, quella di guadagnarsi da vivere in modo creativo e piacevole, e se è contemporaneamente anche etico ed ecologico, beh, chevvelodicoaffare?... Buoni lamponi a tutti.